Gli stipiti ad arco per porta o per passaggio sono realizzati partendo quasi sempre dalla costruzione a segmenti. Il
vantaggio di questa tecnica rispetto a quella comune di pressatura di fogli sta nel non dover realizzare stampi,
risparmiando tempo e materiali. Tali stampi sono quasi sempre a perdere e il loro costo incide tutto sulla singola
commessa.
Con questo sistema, invece, si costruisce direttamente lo stipite; nel caso di arco circolare un anello viene tornito,
tagliato a metà in senso radiale e quindi raddoppiato su se stesso, formando lo stipite ad arco. In seguito viene lastronato
internamente e impiallacciato sui bordi.
Se l’arco non è circolare, oppure è di diametro non più tornibile, lo si fa per scorniciatura in dima, anziché per tornitura;
il proseguimento è identico.
E’ possibile variare l’essenza lignea, le dimensioni dell’ampiezza e della spalla, il tipo di bordo, liscio o raggiato, e
aggiugere battute e fresate per la guarnizione e per l’aletta del coprifilo sull’arco; si possono anche realizzare stipiti ad
arco a sez tonda.
La costruzione in massello rende il manufatto omogeneo nello spessore, cosicchè i bordi , a differenza della costruzione
stratificata, non hanno tendenza a “segnare”.
Inoltre l’arco così costruito è dotato di ottima stabilità, e non ha la tendenza ad aprirsi come gli archi pressati. La
variazione dimensionale è generalmente contenuta entro i 2 mm / m nel caso di archi a tutto sesto; minore ancora negli
archi ribassati.
Gli stipiti sono costruiti utilizzando solo colle tradizionali, e non mastici o resine, ne’ bordi pre-incollati.
Possono essere forniti completi, con pre-montaggio dei montanti e degli eventuali traversi, nonché con taglio angolato
dei coprifili nel caso di archi ribassati.