Materiali e attrezzature

Il laboratorio ha una superficie di 200 mq, con tre reparti lavorazione, più ufficio e locali accessori.
Dispongo di macchine da falegnameria tradizionali per la lavorazione legno massiccio, di diversi torni manuali e un
copiatore, utensili manuali, frese di vario tipo e accessori particolari di cui diversi autocostruiti, accessori i quali, che io
sappia, in commercio neanche esistono, come ad esempio lo strettoio per anelli, o la macchina per intestare gli stipiti ad
arco.
Alcune macchine sono molto vecchie ma revisionate e personalizzate, e dotate di innovazioni come gli inverter.

  • foto 9 – con ingrandimento
    I materiali che utilizzo sono: legno massiccio, lastronature e impiallacciature, occasionalmente qualche pannello
    flessibile per gli archi e MDF per dime.
    La scelta del legno è dettata dalle circostanze: o da precisa richiesta del cliente, o dalla idoneità al tipo di finitura, ad
    es.se il pezzo è a laccare, o dalla facilità di lavorazione e dai costi nel caso di strutture a placcare.
    Il cliente può anche fornire tavolame grezzo, piuttosto che pezzi preparati per la successiva lavorazione.
    I legni più comunemente usati, e in linea di massima disponibili sono:
    abete, pino, larice, douglas, hemlock, pioppo, tiglio, tulipier, nocino, ayous, ontano, abura, rovere, frassino, castagno,
    mogano, ciliegio, noce, teck, legni pregiati.
    Per gli incollaggi utilizzo colle viniliche di cat. B2 e B3 , colle PVA alifatiche e in qualche caso colle animali a caldo.
    Non amo i mastici, che sono pressochè banditi.

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