Laboratorio e materiali

Il mio laboratorio ha una superficie di 200 mq, con tre reparti lavorazione, più ufficio e locali accessori.

L’assetto è quello della piccola falegnameria artigianale di una volta, cioè dell’epoca in cui il pannello non c’era ancora o non aveva ancora preso il sopravvento sul legno massiccio.

Il banco, che un tempo era l’oggetto senza il quale il laboratorio non era un  laboratorio, è ancora in posizione centrale, in favore di luce, e perfettamente in ordine, cosa oggi alquanto rara in falegnameria.

La mia attrezzatura riguarda la lavorazione del legno massiccio; quindi consiste in  varie macchine da falegnameria tradizionale, diversi torni manuali, un tornio copiatore, utensili e frese di vario genere e accessori particolari, in parte autocostruiti, alcuni dei quali introvabili in commercio, data la specifità del loro utilizzo: è il caso, ad esempio, dello strettoio per anelli, o dell’intestatrice per archi.

Alcune macchine sono molto vecchie; ma la mia non è una mania per l’antico: tutte le mie macchine sono revisionate e personalizzate, e dotate di dispositivi e accessori moderni, come gli inverter, che le rendono più efficienti e funzionali.

I materiali che utilizzo sono: legno massiccio, lastronature e impiallacciature, occasionalmente qualche pannello di multistrati flessibile per alcuni archi e MDF per dime.

La scelta del tipo di legno è dettata da varie circostanze: se non c’è una precisa richiesta del cliente scelgo in base ragioni tecniche : alla idoneità al tipo di finitura, ad esempio, quando il pezzo è destinato a laccatura o doratua; oppure alla facilità di lavorazione, piuttosto che ai costi nel caso non ci siano restrizioni.

Talvolta il cliente fornisce esso stesso il tavolame grezzo, piuttosto che i pezzi già preparati per la successiva lavorazione.

I legni più comunemente usati, e in linea di massima disponibili nel mio magazzino sono:

abete, pino, larice, douglas, hemlock, pioppo, tiglio, tulipier, nocino, ayous, ontano, abura, rovere, frassino, castagno, mogano, ciliegio, noce, teck, legni pregiati.

Per gli incollaggi utilizzo colle viniliche di cat. B2 e B3 , colle PVA alifatiche e in qualche caso colle animali a caldo.

Non amo invece i mastici, che sono pressochè banditi.

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